Spettacolo teatrale Combustibile Uomo, basato sulle memorie di Gino Valenzano, deportato a Mauthausen, svolto da Compagnia Teatrale Theantropos.
La scelta di ricordare la tragedia della deportazione contenute in Combustibile Uomo (edizioni MEB, 1974), trae origine dalla convinzione che esse meglio si adattino a far comprendere il precipitare sgomento dell’essere umano in un mondo “altro e rovesciato”, dove l’umanità si smarrisce. Gino Valenzano, nato ad Asti nel 1920, viene deportato a Mauthausen con il fratello Piero: entrambi ufficiali dell’esercito, dopo l’8 settembre cercano di fuggire verso la zona d’Italia liberata per unirsi agli Alleati, ma, traditi vengono arrestati a Roma, condotti a Regina Coeli e da qui deportati con destinazione finale Mauthausen, nel gennaio 1944. Riusciranno a sopravvivere fino alla liberazione del campo, il 5 maggio 1945. Nel dopoguerra i due fratelli furono corridori automobilistici ed entrambi si appassionarono al mondo delle corse: Piero morirà durante un drammatico incidente sulle piste.
Drammaturgia e regia: Enzo Pesante
Con: Fabio Di Marco, Fabrizio Mossetti, Nicoletta Paviotti, Enzo Pesante, Patrizia Siniscalchi
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28/11 Inaugurazione mostra
29/11 Il convegno
