da lunedì a sabato
ore 9.00-20.00
Archeoplastica è un progetto ideato per sensibilizzare i cittadini al problema dell’inquinamento del mare causato dalla plastica e per promuovere un uso più consapevole di questo materiale. L’idea del progetto nasce nel 2018 dopo aver rinvenuto su di una spiaggia un flacone di crema solare degli anni ’60 unitamente a decine di altri rifiuti databili tra la fine degli anni ’50 e i giorni nostri. A partire dagli anni ’80, i reperti sono ritrovati in ottimo stato, spesso integri, con le grafiche ancora perfettamente leggibili. Dopo aver raccolto diverse decine di vecchi rifiuti, il progetto è stato ufficializzato nel 2021.
Osservare questi reperti aiuta a far riflettere e percepire il problema dell’inquinamento dei nostri mari e delle nostre spiagge da un punto di vista differente. Le mostre di Archeoplastica sono il pretesto per raccontare una storia senza fine, quella della plastica che si accumula sempre di più nei nostri mari. L’obiettivo finale è quello di sensibilizzare lo spettatore per stimolare nuovi comportamenti, più responsabili e sostenibili. Archeoplastica è un progetto educativo-espositivo rivolto a cittadini, turisti e studenti, che mira a sottolineare come il concetto di sostenibilità sia oggi una delle priorità su cui è necessario riflettere.
Per comunicare al meglio il messaggio del progetto, nel tempo Archeoplastica si è avvalsa di diversi strumenti quali il museo virtuale, dove è presente una selezione di reperti (visitabile sul sito: archeoplastica.it/museo-virtuale/), mostre reali itineranti su tutto il territorio nazionale e canali social, in particolare Instagram e TikTok.