L’idea che ispira il progetto è che i due conflitti in corso offrano – purtroppo – un’opportunità unica alla giustizia – attraverso le sue istanze internazionali e nazionali – per avanzare nell’adempimento della sua missione di contrasto all’impunità per le gravi violazioni del diritto internazionale. L’azione congiunta di queste istanze di giustizia dovrebbe segnare un passo importante nella difficile evoluzione della giustizia penale internazionale, con correlati vantaggi in difesa delle vittime delle guerre e nella punizione dei responsabili dei crimini che le connotano, avvicinando in qualche misura la ricerca di una pace giusta.

Il progetto vede la compartecipazione del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino e di Istoreto, con la collaborazione di Memorial – Italia e l’adesione del Coordinamento degli Istituti culturali del Piemonte.

Otto le sessioni in programma del seminario nelle quali, muovendo dalle peculiarità dei due conflitti in corso, docenti e ricercatori universitari insieme a magistrati e giornalisti, si confronteranno su questioni cruciali quali: il ruolo in divenire della giustizia internazionale – non solo penale – e degli Stati; la narrazione mediatica della guerra, dei crimini connessi e della loro repressione; l’utilizzo, proprio e strumentale, del crimine di genocidio; l’interazione tra stato di diritto e guerra nei Paesi coinvolti.

Il ciclo di incontri è rivolto a studentesse e studenti, docenti e alla cittadinanza. È  previsto l’attestato di partecipazione.

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Programma al Polo

19 marzo, dalle ore 16 alle 18: Le ragioni storiche dei conflitti in Ucraina e Palestina

22 aprile, dalle ore 16 alle 18: Raccontare i conflitti: mass media, (dis)informazione e giustizia internazionale

8 maggio, dalle ore 16 alle 18: Le conseguenze del conflitto russo-ucraino sullo stato di diritto nei due Paesi

10 maggio, dalle ore 16 alle 18: Il complesso rapporto tra giustizia internazionale e conflitti armati: uno sguardo al passato per un nuovo futuro