Perché gli esseri umani rimangono bambini così a lungo?
Con Telmo Pievani, Università di Padova e American Museum of Natural History
L’evoluzione è un gioco di generazioni. Ne sono passate non più di diecimila da quando Homo sapiens è nato in Africa: diecimila passaggi di madre in figlio. Messi tutti in fila, i nostri antenati diretti non riempiono un campo da calcio. Dunque siamo una specie giovane. Oggi, per la prima volta nella storia evolutiva umana, cinque generazioni si tengono per mano: vive chi è nato negli anni venti del Novecento e chi un secolo dopo. Non era mai successo e dobbiamo ringraziare per questo l’innalzamento inusitato dell’aspettativa di vita. Ma il gioco più bello delle generazioni è il fatto che la specie umana rimane più a lungo bambina e adolescente rispetto a qualsiasi altro mammifero. Non solo: trattiene per tutta la vita alcuni caratteri giovanili, come la plasticità neurale e l’attitudine al gioco. Siamo la scimmia bambina, ed è stato proprio questo adattamento rischioso (visto che abbiamo dovuto accudire cuccioli inermi per molto più tempo) a decretare il nostro successo. Forse la nostra forza sta… nella fragilità.
L’ingresso è gratuito e libero sino a esaurimento posti.
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Per informazioni: Tel. 011 8394913 – WhatsApp 375 6266090 – gs@centroscienza.it
La conferenza si svolge in presenza e sarà disponibile online sul canale YouTube di GiovedìScienza a partire dalle ore 17:45 di venerdì 7 febbraio 2025.
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