Concerto,
Suoni per la Resistenza, questa Musica vi riguarda 
sabato, 08 novembre
20.30h
General Store | Scuola Holden, Piazza Borgo Dora, 49

Nell’ambito del progetto Note Libere, concerti per resistere realizzato da Sistema Musica e dal Polo del ‘900, la Fondazione Gramsci di Torino e EstOvest Festival propongono un percorso creativo articolato in due fasi

Il concerto Suoni per la Resistenza, questa Musica vi riguarda, seconda fase del progetto, prevede il seguente programma:

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Preludio dalla Suite in do maggiore BWV 1009 per violoncello solo

Alexander Knaifel (1943-2024)
Lamento per per violoncello

Giorgio Colombo Taccani (1961)
Con immutata convinzione per voce recitante, due violoncelli principali, quattro violoncelli in eco ed elettronica (commissione EstOvest Festival)*

Olli Mustonen (1967)
Triptych per tre violoncelli **

Johann Sebastian Bach
Preludio dalla Suite in re minore BWV 1008 per violoncello solo

Isang Yun (1917-1995)
Glissée Nr 1 per violoncello

Johann Sebastian Bach
Sarabanda dalla Suite in do minore BWV 1010 per violoncello solo

Salvatore Sciarrino (1947)
Ai limiti della notte per violoncello

 

Interpreti

Giulia Binando Melis voce recitante
Claudio Pasceri, Francesco Dillon Lucie Chollet, Giovanni Bogdanovic, Tazio Brunetta, Alessandro Mastracci, vincitori della Call for Young Cellists | EstOvest Festival 2025 violoncelli
Gianluca Verlingieri regia del suono e sound electronics

 

*prima esecuzione assoluta
**prima esecuzione italiana

 

Nella prima fase è stato chiesto a 80 violoncelliste/i da tutto il mondo di registrare il proprio Canto per la resistenza: 80 come gli anni dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi.

Queste testimonianze – diffuse sui canali social e YouTube – sono state rielaborate da Giorgio Colombo Taccani, a cui è stato commissionata la creazione di un brano originale per due violoncelli principali, quattro violoncelli in eco ed elettronica. I testi sono realizzati da Giulia Binando Melis ispirandosi liberamente a testimonianze di Albert Camus risalenti agli anni della Seconda guerra mondiale e a quelli immediatamente successivi.

Info e prenotazioni qui.