Martedì - Domenica, ore 10-18
La mostra intende raccontare l’esperienza degli Imi – gli Internati militari italiani – i soldati catturati dall’esercito tedesco e deportati nei campi di prigionia in Germania dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Sui circa 800.000 militari imprigionati, 600.000 si sono rifiutati di aderire alla Repubblica sociale italiana e di continuare la guerra al fianco del suo alleato nazista: la loro disobbedienza è un’altra forma di Resistenza.
Il percorso di mostra prevede l’alternarsi di oggetti originali appartenuti ai militari internati nei campi alla riproduzione di documenti (lettere, disegni, pagine di diario, volantini) che testimoniano le condizioni della prigionia, le difficoltà del quotidiano, la durezza del lavoro coatto, e restituiscono una capacità di resistenza che passa attraverso le risorse interiori.
Inaugurazione: mercoledì 8 novembre alle ore 18.
Sono previste visite didattiche per le classi prenotabili qui.
Un progetto di Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea Giorgio Agosti, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini.
NOTA: La fine della mostra è stata posticipata al 2 febbraio.