
Diplomatico italiano del Novecento con i suoi numerosi archivi: un autentico ponte tra passato e futuro.
L’ambasciatore italiano Augusto Rosso (1885-1964) fu uno dei protagonisti della vita diplomatica del Novecento. Egli assunse importanti ruoli istituzionali quali capo dell’Ufficio Società delle Nazioni di Palazzo Chigi, nonché delegato aggiunto presso il Consiglio della Società delle Nazioni. Dal 1933 fu ambasciatore a Washington, poi a Mosca fino all’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Infine, dopo la caduta del fascismo, fu nominato segretario generale del ministero degli Affari Esteri. Sebbene molto spesso lontano dal suo comune d’origine, Rosso mantenne profondi legami con i propri familiari rimasti nel vercellese, a testimonianza del suo affetto per Tronzano. Fonti archivistiche di carattere privato testimoniano, inoltre, i forti sentimenti che egli ebbe per le due donne centrali della sua vita: l’amore durato un ventennio con l’operatrice culturale francese Marie d’Orliac, ed il profondo legame per colei che divenne sua moglie, la statunitense Frances Wilkinson. Tali rapporti contribuirono a maturare e documentare il suo graduale distacco critico dal regime fascista. La lettura del volume fornisce un esauriente quadro storico del recente passato internazionale nonché certamente un’ottima chiave di lettura per comprendere il prossimo futuro.
Saluti:
Alberto Sinigaglia, presidente Polo del ‘900
Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima
Albina Malerba, direttrice del Centro Studi Piemontesi
Interventi di:
Gian Giacomo Migone, docente di Storia dell’America del Nord e Le Relazioni Euro-Atlantiche
Edoardo Rosso, titolare di un archivio familiare su Augusto Rosso
Letture di relazioni di Marie-Pauline Mackinnon e Giovanni Ferrero, titolari di altri archivi privati
conclusione a cura di: Giampaolo Negro, autore della biografia sull’ambasciatore Augusto Rosso
Attività realizzata nell’ambito di Archivissima 2025 al Polo del ‘900. Scopri tutte le iniziative.