Esistono centinaia di libri su Antonio Gramsci, ma nessuno ha ancora raccontato Gramsci ai ragazzi. Eppure è proprio ai giovani che ha senso destinare il suo insegnamento, più che mai attuale. La travagliata esistenza vissuta con coerenza, dignità e coraggio, sempre contraddistinta dall’ottimismo della volontà, costituisce un vero e proprio romanzo di formazione. Ne parlano Massimo Lunardelli (autore) e Francesca Chiarotto (dottoressa di ricerca in Studi Politici, Università di Torino).
La Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci partecipa alla sesta edizione del MATOTA, il festival della letteratura per ragazzi e ragazze della città di Torino, in programma da giovedì 5 a domenica 8 ottobre. Realizzato dall’associazione Babelica nell’ambito del Bando Legalità Bruno Caccia della Città di Torino, il festival, con incontri, talk e attività laboratoriali stimolerà la discussione, con e tra i più giovani, sul concetto di “rispetto della legalità” che, senza spirito critico, rischia di diventare obbedienza cieca a norme e sistemi ingiusti.