Sala '900
La Fondazione Istituto piemontese A. Gramsci e l’Unione Culturale organizzano Esattezza. Il fascino indiscreto della calcolabilità terzo appuntamento del ciclo Spiriti del nostro tempo. A partire dalle Lezioni americane di Italo Calvino.
Con Camilla Emmenegger.
L’esattezza di cui Calvino lamentava l’esaurirsi sembra essere una cifra delle nostre società. Lo sviluppo scientifico e tecnologico ha raggiunto infatti un livello di precisione e complessità inediti, avvicinandoci all’utopia di una calcolabilità universale: la possibilità di quantificare e misurare tanto l’infinitamente grande – fenomeni sociali e ambientali – quanto l’infinitamente piccolo – il comportamento umano fino alle connessioni neuronali. E offrendoci, di conseguenza, strumenti estremamente potenti di previsione e controllo. Eppure, lungi dal rivelarsi una qualità gravida di senso, come la intendeva Calvino, l’esattezza sembra aver esaurito la nostra capacità di decidere dove vogliamo andare: la (quasi) onniscienza si accompagna a una inettitudine etica e politica. Ma, a ben guardare, si tratta davvero di conoscenza? Qual è il grado di comprensione che non solo la gente comune, ma anche gli esperti hanno del funzionamento di meccanismi automatici come, per esempio, gli algoritmi?
Spiriti del nostro tempo è un ciclo di sei incontri per discutere dei processi contemporanei di legittimazione del potere, ripartendo da una lettura politica delle suggestioni proposte da Calvino nelle sue Lezioni americane. Sei parole d’ordine – da efficienza a trasparenza – che appaiono oggi imprescindibili per comprendere la politica, tanto da essere usate e abusate senza mai essere messe in discussione; ideali dalle radici profonde che nella storia hanno assunto colori e sfumature anche molto differenti, dai quali non possiamo prescindere per poter ragionare del senso comune politico del nostro tempo.