Il volume restituisce, in modo ampio, il percorso umano di Giuseppe Dossetti, cattolico a tutto tondo uomo politico e di cultura. Docente di diritto all’Università Cattolica, membro dell’Assemblea Costituente. La sua adesione alla Democrazia Cristiana e il suo percorso politico, creativo, contrassegnato da inquietudini è ricco di speranza e di amore per la libertà. L’impegno nell’Assemblea costituente, in Parlamento e come vicepresidente della DC. Poi a Bologna con la candidatura a sindaco come capolista della Democrazia Cristiana, nelle elezioni amministrative del 1956, non solo in segno di obbedienza al suo vescovo, il card. Giacomo Lercaro, ma anche con lo spirito di una lezione di pedagogia politica. Bologna, prima e dopo lo scioglimento del gruppo dossettiano a Rossena, è «un’officina»: il Centro di documentazione è destinato a crescere e a fare scuola sul piano della cultura politica e religiosa. Infine la scelta monastica e l’impegno al Concilio Vaticano II fino al ritorno, negli ultimi anni della sua vita, a difesa della Costituzione e per la pace. Un volume che restituisce, in modo ampio, il percorso umano di Giuseppe Dossetti, cattolico a tutto tondo uomo politico e di cultura.
Interventi: Marta Margotti, Università di Torino; Paolo Soddu, Università di Torino. Modera Luca Rolandi, giornalista. Sarà presente l’autore Luigi Giorgi, coordinatore scientifico Dell’Istituto Sturzo di Roma.