Incontro,
“La filosofia di un non filosofo”. Le idee e gli ideali di Gaetano Salvemini
mercoledì, 18 ottobre
Sala Conferenze | Palazzo San Celso | Polo del '900 | Piazzetta Antonicelli, Torino

Norberto Bobbio osservava che la «non filosofia», esibita da Salvemini in polemica col neoidealismo dominante, fu in realtà una filosofia saldamente radicata nella tradizione empiristica o, meglio, una forma di empirismo «disincagliata dai semplicismi e dalle spavalderie degli “illuministi” e dei “positivisti”».
Via via che si faceva più stretto l’assedio dei totalitarismi, fu la storia a preparare il terreno alla riflessione teorica. Infatti la difesa della libertà e delle istituzioni democratiche diventava il compito principale cui erano chiamati gli intellettuali; un compito di cui Salvemini seppe farsi pienamente carico negli anni dell’esilio americano, sviluppando una serie di riflessioni che costituiscono uno dei contributi più originali alla definizione del concetto di democrazia.
Più che come la biografia esaustiva di Salvemini – che attende ancora di essere scritta – il volume è piuttosto il tentativo, appieno riuscito, di fornire il senso complessivo dell’esperienza culturale e politica di uno dei più originali intellettuali italiani del Novecento.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita di Gaetano Salvemini.

Ne discutono con l’autore Sergio Bucchi: Patrizia Audenino (Università Statale di Milano), Pier Paolo Portinaro (Università degli studi di Torino), Massimo L. Salvadori (professore emerito dell’Università di Torino). Modera Federico Trocini (Istituto di studi storici Gaetano Salvemini).