Le proteste del 2020 non sono state importanti solo negli Stati Uniti, ma hanno rilanciato anche in Italia la riflessione critica sul passato coloniale e sulle strutture che giustificano e riproducono le discriminazioni razziali nel nostro paese.
Il 25 maggio del 2020 venne ucciso dalla polizia di Minneapolis George Floyd. I video e le foto delle manifestazioni fecero il giro del mondo, soprattutto le scene in cui i manifestanti buttarono giù le statue dei generali confederali o di personalità del pantheon della “storia ufficiale” degli USA. Per le strade americane si consumava lo scontro tra idee diverse di “Americhe” e per il riconoscimento degli esclusi e degli emarginati. Sullo sfondo, le strutture e i meccanismi dello sfruttamento e del razzismo.
Partendo dal nuovo libro appena pubblicato dal magazine indipendente oltreoceano.eu, proveremo a dialogare e riflettere sugli immaginari culturali e politici che pervadono i media. Quali idee di storia e significati ci trasmettono? Qual è il loro scopo? Cosa giustificano e legittimano? Possiamo cambiare e ridefinire questi simboli?
Intervengono:
Grace Fainelli, esperta di comunicazione, autrice. Founder di Na.Co – Narrazioni Contaminate.
Sara Gomaa Mabrouk, membro del collettivo decoloniale DARNA che utilizza il cinema per riscrivere e riappropriarsi degli spazi narrativi.
Stefano Ricaldone, editor di oltreoceano.eu, magazine di approfondimento sulla cultura Afroamericana e sulle sue connessioni con il contesto europeo.
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