Il libro di Eros Francescangeli costruisce una storia originale dell’estrema sinistra italiana con il supporto di una vasta e diversificata comparazione di fonti archivistiche, carte di polizia, pubblicistica politica, testimonianze di protagonisti. Analizza le formazioni riconducibili a quella particolare area politica che è stata la sinistra rivoluzionaria italiana fra gli anni Quaranta e Settanta del Novecento. Tra questi l’anarchismo e le dissidenze antistaliniste “storiche” che hanno dato vita a esperienze organizzative significative che, a contatto con le lotte sociali, anticoloniali e il fenomeno dell’immigrazione, hanno saputo intercettare le tensioni generazionali e politiche. Approfondisce la loro crisi, con la nascita dell’eversione, il successivo disimpegno politico e l’emergere di altri antagonismi di una società italiana con i suoi mutamenti, sulla scia di un “lungo Sessantotto”.
Introduce Boris Bellone (ANPPIA Torino). Modera Domenico Leccisotti (ANPPIA Torino). Intervengono con l’autore gli storici Liliana Guazzo Lanzardo e Diego Giachetti.
Eros Francescangeli è un’insegnante e storico italiano. Ha pubblicato numerosi lavori sulla storia dell’antifascismo italiano, ed è tra i principali fondatori e coordinatori della rivista quadrimestrale di storia del conflitto sociale «Zapruder» fondata nel 2003. Collabora attivamente con il Centro Studi Pietro Tresso (CSPT), l’Istituto per la Storia dell’Umbria contemporanea (ISUC), l’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia Ferruccio Parri (INSMLI), l’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza (IRSIFAR), l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma (ISRECO Parma), collaboratore di Storia XXI Secolo (portale dei siti di storia italiana) e del Progetto MURST.
Liliana Guazzo Lanzardo si è dedicata sin da giovanissima alla militanza politica ed è stata tra i fondatori insieme al sociologo Raniero Panzieri della rivista “Quaderni Rossi” collaborando alle iniziative del gruppo attivo sino al 1968. L’impegno politico e sociale ha coinciso con la sua attività di ricerca e insegnamento presso l’Università di Milano, Trieste e Torino. In tutti i suoi libri ha cercato di restituire alla “gente comune” e ai militanti, il ruolo di protagonisti nella ricostruzione della storia, attraverso le fonti orali e documentarie e gli studi sulla classe operaia, i partiti e le tematiche sociali. Inoltre ha pubblicato 2 romanzi ed è attiva nel campo della pittura, della scultura e nella realizzazione di numerose favole per bambini. Fondamentale è stata la sua collaborazione con il fotografo torinese Dario Lanzardo.
Diego Giachetti è uno storico italiano specializzato in storia contemporanea e delle dottrine politiche. Nei suoi lavori si è occupato dei movimenti giovanili e di protesta negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, sulle dissidenze politiche della sinistra italiana con particolare attenzione al trotskismo. Ha approfondito il Sessantotto italiano e internazionale e le lotte operaie negli anni Settanta, approcciando l’analisi storica con quella sociologica e, unendo al conflitto di classe, quello generazionale e di genere.