Il laboratorio propone una riflessione intorno alle forme assunte dalla violenza di guerra e al loro carattere rivelatore. Gli estremi “coloniali” propri dell’esperienza europea del Novecento vengono misurati con i modelli distruttivi assunti dalla “guerra che torna”, l’aggressione della Federazione russa a danno dell’Ucraina. Una riflessione storiografica che si misura, in chiave di laboratorio, con la questione delle fonti, storiche, giuridiche e giudiziarie per individuare e connotare gli aspetti estremi della violenza ed avviare politiche di riconoscimento e punizione dei crimini. Testi, dichiarazioni ufficiali, fotografie, raccolta di testimonianze come itinerario storico e giudiziario per interpretare i caratteri estremi di un progetto distruttivo (e i suoi attori).
Coordinato da: Marco Di Giovanni (Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche).
A cura di: Fondazione Vera Nocentini, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini.
Qui il programma completo e le modalità di iscrizione della winter school.