“Sì, amici, io credo che l’acqua sarà un giorno impiegata come combustibile, che l’idrogeno e l’ossigeno di cui è costituita, utilizzati isolatamente o simultaneamente, offriranno una sorgente di calore e di luce inesauribili e di un’intensità che il carbon fossile non può dare. L’acqua è il carbone dell’avvenire”. Con queste parole, 150 anni fa, lo scrittore Jules Verne profetizzava le potenzialità, idealmente infinite, dell’idrogeno. A partire da questo spunto, lo spettacolo IDROGENO – primo elemento, generatore di vita, della Tavola di Mendeleev – propone un inedito dialogo tra sapere storico e cultura scientifica in una felice contaminazione di fonti d’archivio, arti visive, performance sonore e letture d’autore tratte da Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne.

A guidare questo viaggio tra la superficie dell’acqua e le profondità del mare saranno l’attrice Antonella Delli Gatti, il musicista Rocco Di Bisceglie e la ricercatrice Erika Dematteis dell’Università di Torino, premiata come miglior ricercatrice dell’anno dalla Hydrogen Europe Research.

 

Nell’ambito del progetto Mare, coordinato dall’Unione culturale Franco Antonicelli, in collaborazione con Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, Associazione nazionale combattenti e reduci, CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, ISMEL, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, Job Film Days e Centro Studi Sereno Regis.