Mare
Progetto
Mare

Il mare come spazio di transito, tentato o riuscito, di corpi e merci, e di lavoro sulle navi e nei porti. Il mare come spunto di ricerca e produzione culturale.

Si è trattato di tornare a ragionare, da una prospettiva diversa e meno consueta, su alcune questioni centrali nella riflessione tra Novecento e contemporaneità: le migrazioni, il colonialismo, il Mediterraneo come luogo di scambio di saperi, culture e merci, ma anche di militarizzazione delle acque territoriali, di separazione tra il nord e il sud del mondo, di respingimento e di naufragi. A ciò si è aggiunta una specifica attenzione all’emergenza ambientale relativa a un mare ogni giorno più inquinato, in particolare dalle plastiche che ne mettono a rischio l’intero ecosistema.

Un fitto calendario di appuntamenti, in un mese di programmazione dedicata, che si svolgerà tra il 28 settembre e il 28 ottobre lungo due principali direttrici:

  • il rapporto tra mare e Oltremare, a proseguire il lavoro di ricerca sulla storia del colonialismo italiano ed europeo e sull’evoluzione degli studi postcoloniali già avviato negli scorsi mesi dal Polo del ’900;
  • i porti come punto di incontro tra la storia degli esseri umani e la storia del mare, con una specifica attenzione alla contemporaneità e alla “catena del valore globale” delle merci che nella logistica portuale e marittima trova uno snodo fondamentale.

Questi temi saranno affrontati con linguaggi diversi, dal cinema al teatro, all’arte.

Si segnalano in particolare: la produzione di un nuovo spettacolo, intitolato IDROGENO, che inaugurerà il progetto il 28 settembre con un inedito dialogo tra sapere storico e sapere scientifico in una felice contaminazione di fonti d’archivio, performance sonore e letture d’autore; una rassegna cinematografica sui porti e sulla condizione di chi ci lavora, in collaborazione con il Job Film Days; un incontro con il regista francese Sylvain George, autore di un’intera filmografia dedicata al mare come frontiera e alle politiche migratorie europee; un allestimento originale della mostra Archeoplastica, con documenti dagli archivi degli enti del Polo del ’900.

Il progetto è coordinato dall’Unione culturale Franco Antonicelli, in collaborazione con Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, Associazione nazionale combattenti e reduci, CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, ISMEL, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, Job Film Days e Centro Studi Sereno Regis.

Un fitto calendario di appuntamenti, in un mese di programmazione dedicata, che si svolgerà tra il 28 settembre e il 28 ottobre.
Il programma completo
Spettacolo/Perfomance,
IDROGENO
giovedì, 28 settembre
19.00h
Proiezione,
Tied (Deménoi) di Tassos Morfis
sabato, 30 settembre
15.30h
Mare
Proiezione,
Résistantes di Fatima Sissani
giovedì, 05 ottobre
18.00h
Mare
Proiezione,
Deadweight di Axel Koenzen
sabato, 07 ottobre
17.00h
Mare
Proiezione,
Nuit obscure – feuillets sauvages (Les brûlants, les obstinés) di Sylvain George
giovedì, 12 ottobre
19.00h
Mare
Incontro,
Masterclass con Sylvain George
sabato, 14 ottobre
15.30h
Incontro,
Un percorso nell’arte postcoloniale
giovedì, 19 ottobre
18.00h
Proiezione,
Il pianeta in mare
sabato, 21 ottobre
15.30h
Mare
Incontro,
Postcolonial studies
giovedì, 26 ottobre
18.00h
Incontro,
La rivoluzione dei container fra terra e mare
sabato, 28 ottobre
15.30h